Dal 6 di aprile al 29 di settembre 2024, a Venezia, in Palazzo Ducale si terrà una mostra dedicata al grande mercante edesploratore del Trecento, Marco Polo, morto 700 anni fa a Venezia.
La mostra riguarderà lo sviluppo della vita cittadina mercantile veneziana nella sua epoca e avrà il titolo di: ‘’ I mondi di Marco Polo’’. Si ripercorreranno le tappe fondamentali del suo viaggio in Asia, che lo videro a contatto con nuove culture, lingue e religioni. Esse furono descritte successivamente nel suo libro chiamato ’’Il Milione’’, al quale la mostra dedica un’intera sezione. Il libro, considerato già al suo tempo un ‘’bestseller’’ fu di grande aiuto ai cartografi dell’epoca nell’aggiornamento delle loro conoscenzesulle nuove rotte terrestri e marittime.
Marco Polo aveva quindici anni quando il padre e lo zio, entrambi mercanti, fecero ritorno a Venezia da un lungo in viaggio in Asia.Il ragazzo, incuriosito dai loro racconti, partì con loro quando nel 1271 i due fratelli intrapresero un nuovo viaggio in quelli stessi luoghi.
La famiglia Polo ci mise all’incirca tre anni per raggiungere nuovamente la corte del Gran Khan facendo molteplici tappe via terra e via mare. Toccarono città famose quali Samarcanda,Bukhara e Khiva. Nel 1272 dopo aver raggiunto Acri si volsero in direzione dell’Anatolia, dell’Armenia e dell’Iran per raggiungere infine la Cina. Tra le loro imprese più complicatel’attraversamento della catena del Pamir e del deserto dei Gobi.
Durante il suo lungo soggiorno presso la corte di Kublai Khan,imperatore mongolo, Marco Polo venne coinvolto in numerose missioni diplomatiche. Ebbe modo di viaggiare e vedere luoghi inimmaginabili e conoscere altri usi e costumi. Fu grazie ad una di queste missioni che gli fu possibile lasciare il ‘’khanato’’ e ritornare a Venezia.
Una volta giunto a Venezia s’imbarcò per combattere contro i genovesi nel 1298 a Curzola, dove fu fatto prigioniero. In carcere conobbe Rustichello da Pisa, al quale dettò le memorie del suo viaggio in Asia. Il libro fu chiamato originariamente ‘’La descrizione del mondo’’ perché era in effetti una descrizione sistematica delle regioni, delle città e dei popoli dell’Asia, che il mercante aveva incontrato. Si trattò infatti di una rappresentazioneprecisa dei luoghi visti in maniera corografica con informazioni utili quali le distanze in giornate da un luogo all’altro, la sicurezza delle strade percorse, la forma di governo, la religione e la lingua parlata, il cibo mangiato dalle popolazioni incontrate, le valute usate, ecc.
L’elemento chiave del successo di questo libro fu la sua assoluta novità e la capacità di mettere in luce i mondi eterogenei che il grande mercante ed esploratore visitò in un tempo in cui percorrere 15 mila chilometri fra andata e ritorno era impensabile.
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